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In Borgo Stazione un cuore multietnico ma prevalgono i residenti italiani

Pubblicato il 17/11/2020 - Messaggero Veneto

Borgo Stazione è frequentemente al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica udinese. Quanti sono però davvero al corrente dell’effettiva composizione demografica di questo quartiere, ossia di una realtà che da tempo si caratterizza ai nostri occhi per la multietnicità dei suoi residenti? E quanti sanno che l’esotico Borgo Stazione è in realtà, considerando i suoi residenti, ancora prevalentemente territorio italiano ed europeo? I dati messici a disposizione dall’Ufficio Statistica del Comune di Udine offrono un’istantanea dettagliata del quartiere che consente nello stesso tempo di smentire molti luoghi comuni. Il primo è che l’area sia diventata un ghetto abitato prevalentemente da cittadini stranieri che accerchiano un nucleo minoritario di italiani. In realtà, dei 2.243 residenti nelle vie e piazze che sono state inglobate nell’analisi, gli italiani sono e sono sempre stati la maggioranza, in misura pari al 65% del totale. L’insieme degli stranieri rappresenta quindi poco più di un terzo della popolazione del Borgo con un numero (797) e una proporzione che, come hanno mostrato le rilevazioni precedenti, sono rimasti pressoché stabili negli anni. Borgo Stazione è sì dunque un luogo in cui la densità delle cittadinanze non italiane è molto più consistente della media della città (15%), ma non è un’area interamente abbandonata dai nativi. Scendendo nel dettaglio, naturalmente, si possono scoprire realtà diverse, come il sorpasso effettuato o quasi dagli stranieri in due vie: anzitutto viale Europa Unita, dove sono da parecchio tempo sopra il 50% e hanno raggiunto oggi la soglia del 55%, e via Roma, che per soli due punti percentuali mantiene una maggioranza italiana. Se a queste due vie aggiungiamo viale Leopardi, dove i residenti stranieri sono il 45%, abbiamo trovato il triangolo che corrisponde al cuore multiculturale di Borgo Stazione ben noto anche per la sua ricca offerta di locali e botteghe etniche. A differenza che in passato, la documentazione di cui disponiamo consente di andare ancora più in fondo nel ritratto del quartiere, evidenziandone le sfumature etniche. Siamo infatti in possesso dei dati relativi a ogni singola nazionalità, cosa che permette di realizzare una sorta di graduatoria delle etnie e provenienze. La prima cosa da sottolineare è che Borgo Stazione è un universo in cui convivono complessivamente 56 cittadinanze, ma questo è un dato che non deve trarci in errore: se infatti si sommano i cittadini italiani a quelli di altre nazionalità del vecchio continente, resta un quartiere prevalentemente europeo (75%). A questa maggioranza si affiancano due altre componenti, quella asiatica e quella africana, che si equivalgono numericamente con una incidenza pari al 12% ciascuna. Chiude il quadro il gruppo dei sudamericani che conta meno del 2% dei residenti.  La graduatoria delle singole nazionalità vede in testa la comunità ghanese con il 13% del totale degli stranieri; a poca distanza seguono i cinesi (10%), altra componente storica di questo caratteristico mosaico multiculturale. Borgo Stazione si conferma dunque come un particolare compendio dell’umanità concentrato in pochissime strade; sicuramente non è un territorio disertato dagli italiani che rimangono il gruppo prevalente.

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