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Khatami sotto accusa: fra i contatti “vietati” c’è anche una stretta di mano alla signora Nonino

Pubblicato il 12/06/2007 - Il Messaggero

TEHERAN (12 giugno) – C’è anche la signora Nonino, produttrice della famosa grappa, fra le donne a cui Mohammad Khatami ha stretto la mano durante un viaggio in Italia. Un gesto vietatissimo dalle legge islamica applicata in Iran, come ogni contatto fisico tra uomini e donne che non siano sposati o stretti familiarie, per cui ora l’ex presidente iraniano è sotto accusa nel suo Paese.

Con un imbarazzato comunicato diffuso questa mattina la Fondazione Baran, creata dall’ex presidente iraniano, sta cercando di attenuare gli attacchi scatenati dalla stampa conservatrice dopo la pubblicazione su “YouTube” di un filmato sulla recente visita di Khatami in Italia. «Certo, nella calca – ha dichiarato Sadegh Kharrazi, ex ambasciatore che accompagna Khatami nei suoi tour internazionali – è possibile che una mano sia stata stretta, ma l’ex presidente è contrario ad ogni contatto fisico tra i due sessi».

È una difesa disperata, visto che nel filmato non si vede nessuna calca, ed è
evidente come Gianola e Cristina Nonino, produttrice della famosa grappa italiana, vengano calorosamente salutate da Khatami alla fine del discorso pronunciato a Udine in una tappa della sua visita italiana. Il filmato comunque non è nuovo, ed era già stato trasmesso da emittenti locali. Eppure nel comunicato di oggi si lancia anche l’ipotesi che si tratti di un fotomontaggio: in caso contrario, spiega la Fondazione Baran, Khatami avrebbe stretto le mani delle donne, senza accorgersene del loro sesso.

La vicenda risale all’inizio di maggio, quando Khatami è venuto in Italia per un viaggio di alcuni giorni. Qualcuno lo ha filmato mentre, violando le regole della decenza islamica, stringeva la mano di alcune donne. Così, più di un mese dopo, l’esponente riformista è stato attaccato dalle colonne del quotidiano conservatore “Siasat Rouz”. Il giornale, vicino all’attuale presidente Mahmud Ahmadinejad, fa mostra di non volere citare per nome il colpevole dell’atto immorale, ma lo definisce «un ex alto responsabile» e dà alla notizia un titolo molto esplicito: «Il signor Kh. stringe le mani delle donne in Italia».

La legge islamica vieta ogni contatto fisico tra uomini e donne che non siano sposati o stretti familiari, tanto più agli esponenti del regime. E tra gli atti proibiti vi è anche la stretta di mano. Il giornale ha trovato il filmato su un sito internet, ma non fornisce l’indirizzo «per non diffondere» immagini così spregevoli. nel filamto, afferma ancora il giornale iraniano, si vede Khatami che «stringe le mani di diverse persone, tra le quali donne e giovani ragazze, mentre esce da un centro conferenze della Pontificia Università Gregoriana».

Qui, effettivamente, l’ex presidente riformista ha partecipato il 3 e 4 maggio a un seminario sul dialogo tra culture e religioni, uno degli appuntamenti più importanti della sua visita in Italia, durata una decina di giorni. E il 4 maggio Khatami è stato anche ricevuto da Papa Benedetto XVI.

Il mese scorso lo stesso presidente in carica Ahmadinejad venne attaccato da un organo ultraconservatore, il quotidiano “Hezbollah”, per avere baciato la mano – sebbene guantata di nero – e essersi lasciato abbracciare dalla sua anziana ex maestra in occasione della Giornata dell’insegnante.

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