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Un “aperitivo dadaista” per rilanciare Borgo Stazione

Pubblicato il 06/09/2019 - Il Gazzettino

Da ghetto a quartiere attrattivo: l’obiettivo è ricostruire l’immagine di Borgo Stazione, operazione non certo facile, ma da qualche parte è necessario iniziare. E magari, la cosa più semplice, e anche la più costruttiva, potrebbe essere iniziare dal visitarlo, conoscerlo e conoscere le persone che ci vivono e ci lavorano.

Così, il sociologo Marco Orioles e il musicista Rocco Burtone hanno organizzato per domani un “aperitivo dadaista”, un pomeriggio in cui divertirsi e imparare all’insegna dell’incontro tra le culture, con tanto di tour alla scoperta delle peculiarità della zona e “finale afghano”, come dicono loro.

L’appuntamento è per le 17:00, ora del ritrovo in via Roma (all’angolo con via Battistig) per poi iniziare alle 17:09 (si tratta pur sempre di dadaismo) con il giro del quartiere che toccherà la zona araba (con visita al mini-market algerino), per proseguire con una vasca in viale Leopardi, una visita al centro islamico di via della Rosta e l’aperitivo afghano alla Kabul House con tanto di assaggi di specialità locali, dal sambosa (pasticcino riempito con carne macinata di manzo, verdura, spezie afghane), al kabab morgh (carne di pollo alla griglia marinato con le spezie afghane e grigliato) al pakawra (fette di patate fritte in pastella, il tutto al prezzo di 6 euro).

L’iniziativa è dedicata a chi vuole scoprire il quartiere multietnico, a chi vi ha fatto esperienze e conoscenze interessanti che potrebbero dare spunto a progetti da sviluppare proprio in Borgo Stazione e, ancora, a chi vuole dare il suo contributo alla risoluzione dei problemi della zona, a chi vuole rilanciarne l’immagine con grandi e piccole iniziative, o ricostruire da zero “la reputazione di un quartiere che – dicono gli organizzatori – da ghetto per immigrati potrebbe diventare ben altro, come accaduto a tante città europee dove i quartieri multietnici sono diventati persino attrazione turistica”.

Alla fine del tour, i partecipanti stenderanno la bozza di un manifesto per Borgo Stazione. “Nel manifesto – promettono Orioles e Burtone – saremo chiamati a esprimere un punto di vista rivoluzionario su temi quali l’immigrazione, l’integrazione e la convivenza che, dopo un quarto di secolo di dibattiti e polemiche sterili, restano orfani di proposte e soluzioni non demagogiche. Il documento sarà l’identità programmatica di un collettivo liquido che nasce con l’ambizione di lanciare un messaggio choc ma costruttivo ad una città, Udine, che amiamo profondamente e proprio per questo solleciteremo a guardare con occhi diversi a quanto le è successo in casa, e in Borgo Stazione in particolare, negli ultimi trent’anni. A colpi di arte, cultura, spettacoli, giochi e quant’altro sarà oggetto di discussione e proposta, possiamo farcela”.

E visto che l’operazione vuole minare la convinzione che il quartiere abbia solo lati negativi, gli organizzatori invitano ad aderire anche a “BorgoStazioneDadaSocial”, realizzando foto e video da condividere sui canali online.

 

Al.Pi.

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