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Bonsu portavoce delle esigenze dei cittadini africani

Pubblicato il 26/03/2023 - Messaggero Veneto

In città gli stranieri sono circa 14 mila, il 14% della popolazione totale, e di questi, quasi 3 mila, il 21%, è di origine africana. È a questi ultimi che il candidato consigliere Kofi Bonsu, originario del Ghana e in corsa nella lista Alleanza Verdi e Sinistra a sostegno di Alberto Felice De Toni, si rivolge. «È il momento di cambiare le cose e di far sentire la nostra voce in Comune», ha detto Bonsu, che ieri mattina ha promosso il convegno dal titolo “Inclusione e responsabilità politica” nella sede della Camera di Commercio di Pordenone e Udine. A discutere del tema, il presidente di Time for Africa Umberto Marin, il sociologo Marco Orioles e il consulente dell’associazione ghanese di Udine Luca Cattarossi. Nutrita la platea degli intervenuti, a dimostrazione di come la voglia di essere rappresentati a livello istituzionale ci sia. «Mi propongo come portavoce della comunità degli stranieri presenti in città, perché c’è bisogno di qualcuno che porti a palazzo le istanze di chi, a Udine, è arrivato, sta lavorando, paga le tasse, ma non viene ascoltato e coinvolto nelle decisioni», ha detto Bonsu, prima di snocciolare le principali problematiche che la comunità di africani, ma non solo quella, si trova ad affrontare in città: «Il caro bollette ha coinvolto tutti, italiani e stranieri. Però in tanti di noi non conoscono i bonus che le istituzioni mettono a disposizione per abbattere l’aumento dei prezzi. Sono convinto che uno sportello informativo per dare supporto agli stranieri sul tema del bonus e della compilazione delle domande sia necessario. Oltre a questo – ha evidenziato il candidato di Verdi e Sinistra – ogni giorno vediamo file interminabili fuori dalla questura per la richiesta del permesso di soggiorno o per il suo rinnovo. Il Comune deve intervenire, mettendo a disposizione uno spazio per il disbrigo di queste pratiche: le persone vanno trattate con dignità, quindi hanno il diritto di non perdere ore davanti alla questura, ma di prendere un appuntamento e di avere un luogo dove attendere il proprio turno al coperto e sedute. Infine c’è la questione della casa – ha aggiunto Bonsu -. Si fanno fatica a trovare appartamenti in affitto, la gran parte sono in vendita. Il Comune rimetta in sesto gli edifici abbandonati o ne costruisca di nuovi per dare risposte alle famiglie. È arrivato il momento di cambiare rotta. E dando fiducia a De Toni lo si potrà fare», ha concluso. Marin ha invitato la comunità africana a esercitare il diritto di essere cittadini, «recandosi alle urne per riuscire a riportare un rappresentante in Comune dopo l’esperienza fatta da Baila Kane. Fate fronte comune e avrete una maggiore considerazione nelle istituzioni. I numeri sono dalla vostra parte», ha assicurato. Anche Orioles si è soffermato sulla possibilità «di dare maggiore voce alle comunità di stranieri attraverso l’esercizio della democrazia diretta. Portate un esponente delle vostre comunità dove si prendono le decisioni, e le vostre istanze potranno essere affrontate e, per quanto possibile, risolte».

 

Alessandro Cesare

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