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Diritti dell’uomo: un bilancio nei 60 anni della Dichiarazione universale

Pubblicato il 07/05/2008 - QuiUniud

La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (10 dicembre 1948) celebra quest’anno i suoi sessant’anni. L’Università di Udine, con l’Unione delle comunità e associazioni di immigrati (Ucai) FVG e l’Associazione Latinos por el mundo, organizza venerdì 9 maggio alle 17.30 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Petracco 8 a Udine, il convegno “1948-2008: sessan’tanni di diritti umani”. Una serie di testimonianze di operatori e osservatori della società civile tracceranno un bilancio sul valore, la portata, i limiti della straordinaria innovazione giuridica e culturale introdotta dalla Dichiarazione.

Coordinati da Marco Orioles, sociologo dell’ateneo friulano e organizzatore dell’iniziativa, si alterneranno gli interventi di Giuliano Prandini (Amnesty International), di Didier Escobar Latorre e Saul Solorzano (Associazione Latinos por el Mundo), di don Pierluigi Di Piazza (Associazione centro Ernesto Balducci), di Giorgio Linda (Associazione Italia-Israele del Friuli), e di due giovani partecipanti ad un progetto di integrazione israelo- palestinese, Mahmoud Al Arawi, palesinese, e Priel Korenseld, israeliano.

«L’iniziativa – spiega Orioles – vuole sottolineare la portata, ma anche i limiti, della straordinaria innovazione giuridica e culturale introdotta dalla Dichiarazione; gli sforzi, coronati da successo o più spesso frustrati, per tutelare i diritti umani nel mondo; e, quindi, le misure da varare per rendere davvero effettiva ed efficace questa tutela». I relatori offriranno inoltre alla città di Udine una serie di spunti e informazioni «su un evento – conclude Orioles – che è giusto celebrare con spirito critico, ma anche con una opportuna dose di ottimismo».

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