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In Borgo Stazione gli aperitivi dadaisti

Pubblicato il 19/04/2022 - Messaggero Veneto

Rocco Burtone e Marco Orioles nello spot dell'aperitivo dadaista in Borgo Stazione
Rocco Burtone e Marco Orioles nello spot dell'aperitivo dadaista in Borgo Stazione

Tornano gli aperitivi dadaisti in Borgo Stazione, con una rassegna intitolata “Cor in Pace”che animerà settimanalmente, a partire da giovedì 21 aprile alle 17.30, il Cafè Corin di via Roma 53 tra guizzi artistici, spericolate recitazioni e innesti musicali a cura della coppia Rocco Burtone – Marco Orioles.

L’iniziativa, nata nel 2019 e bruscamente interrotta a causa della pandemia, rinasce con un programma ricco di nomi e con un manifesto che vuole dare una cornice di coerenza a eventi che si svilupperanno in modo anarchico e sregolato.

“Sdada non è un partito ma piuttosto uno spartito”, scrivono Burtone e Orioles, che aggiungono: “Sdada ama il disordine”. Come proclama il manifesto, “nello svolgimento della serata Sdada l’unica regola è non avere una regola”.

Cosa dovremmo attenderci dunque dalle serate dada? Impossibile prevederlo, visto che ci saranno interventi di consumati artisti dell’improvvisazione, numeri che coinvolgeranno il pubblico, chiamato a prendere parte attiva a una sorta di teatro spontaneo’, e saggi di cantanti e musicisti del territorio.

Si parte giovedì con le letture inventate di Nicolangelo Palermo, ingegnere elettronico col gusto dello scherzo; i boati di Enrico Tonazzi, che eseguirà brani delle sue canzoni in lingue straniere; l’intervento estemporaneo di due artisti friulani che non sveleranno i loro nomi, e il finale a sorpresa di Burtone.

Ci si può chiedere, a questo punto, quale sia la finalità degli aperitivi dadaisti. A precisa domanda, gli organizzatori rispondono che, “dopo due anni di stop forzoso, e sulla soglia della fine dell’emergenza, non c’è miglior modo per rianimare il quartiere del ritrovarsi all’ombra delle magnolie di via Roma, coinvolgendo tutti in un momento di arte partecipata che vuole essere non solo intrattenimento ma anche aggregazione e socializzazione. È così – concludono Burtone e Orioles – che vogliamo contribuire al rilancio e alla sicurezza di Borgo Stazione, che più che di telecamere ha bisogno di fare tessuto, valorizzando le sue straordinarie risorse – umane, economiche e culturali – che sono tutte da scoprire”.

 

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