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Anche cinque ebrei tra i soldati inglesi caduti in Friuli nella Seconda guerra

Pubblicato il 25/04/2023 - Messaggero Veneto

Anche quest’anno le cerimonie della Festa della Liberazione verranno aperte con l’omaggio ai caduti del Commonwealth che riposano nell’apposito Cimitero di Tavagnacco. Si tratta di un’innovazione recente, in quanto fino a pochi anni fa solo pochissime persone si radunavano il 25 aprile al Cimitero, al di fuori delle celebrazioni ufficiali: si trattava, in particolare, della sparuta pattuglia dei militanti dei Radicali italiani e dei pochissimi esponenti della comunità ebraica che risiedono ancora in Friuli. La partecipazione di questi ultimi assume particolare significato alla luce della presenza, tra i vari soldati dell’allora impero britannico tumulati appunto nel comune alle porte del capoluogo, di cinque combattenti di fede ebraica.A parlarci di questi ultimi è Giorgio Linda, presidente dell’Associazione Italia – Israele del Friuli, che da vent’anni a questa parte si presenta puntale all’appuntamento al Cimitero per recitare il kiddush, la preghiera ebraica per i defunti nei pressi delle lapidi sotto le quali riposano i cinque soldati di religione ebraica. «I loro cognomi – spiega Linda – erano Cohen, Israel, Fibach, Marks, Kleynrer. Avevano tra i 20 e i 28 anni ed erano tutti volontari. La loro presenza tra le file dell’armata britannica che combatté in Friuli negli ultimi mesi della Seconda Guerra mondiale è legata alla costituzione, già ai tempi del primo conflitto mondiale, di un apposito reparto ebraico destinato ad accogliere le reclute delle varie comunità sparse per il vasto territorio dell’Impero, e soprattutto con la nascita nel 1944 della famosa Brigata ebraica formata dai volontari dell’allora Dominio della Palestina».Combattenti ebrei caduti per la nostra libertà: è un messaggio potente quello lanciato dal sacrificio di ragazzi che vollero a tutti costi partecipare alle operazioni militari contro quei nazisti che avevano appena sterminato sei milioni di loro correligionari. «È anche per questo – precisa il presidente – che la nostra annuale presenza al cimitero di Tavagnacco ha cominciato ad attirare l’attenzione delle associazioni d’arma e degli esponenti istituzionali che ora, con nostra somma soddisfazione, hanno deciso di includere nel perimetro delle celebrazioni del 25 aprile anche questo luogo della memoria».Quello di Tavagnacco è uno dei quattro cimiteri militari del Commonwealth in Italia. Vi sono sepolti 414 soldati britannici tra cui si contano in particolare 317 inglesi, 44 sudafricani, 41 neozelandesi e 11 australiani. «Appartenevano soprattutto – puntualizza Linda, al Royal Army Service Corps (Rasc), di cui faceva parte anche la 178 Palestine Company nella quale militavano quei cinque giovani combattenti ebrei».L’anno scorso al cimitero di Tavagnacco si sono presentate oltre duecento persone tra cui i primi cittadini della stessa Tavagnacco e di Udine e i rappresentanti di tutte le sigle combattenti che hanno animato una toccante cerimonia. È una partecipazione che onora la memoria di questi militari giunti da lontano, uomini, molti ragazzi che hanno dato il loro contributo alla lotta contro il comune nemico.

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